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STENTI DA LATTE

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Cambia il mercato, cambia la comunicazione.

Cos’è l’end benefit di un prodotto? La sua qualità intrinseca, il suo quid che lo posiziona nel mercato, il contenuto chiave della comunicazione pubblicitaria.

Oggi, nel mercato del latte, ci troviamo ad assistere a un fenomeno, quello del “latte crudo alla spina”, che stravolge il mercato tradizionale, fino a spostare il baricentro della comunicazione su strade pericolanti.

E’ il caso, appunto, di Parmalat, che produce uno spot in cui il valore esclusivo del prodotto diventa il pack.

Uno smacco, un esplicito riconoscimento dell’inferiorità del prodotto rispetto al nuovo competitor, in termini di qualità e di convenienza.

Un’ingenuità strategica, a mio avviso, sia nel contenuto sia nel tono di voce.

AL POSTO GIUSTO

Continua la mia crociata sui guerrilla sensati. Non solo visibilità ma anche coerenza.

Questo prende una stelletta al merito strategico. Non tanto per il concetto di pulizia quanto per quello di pavimento.

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Fonte: Guerrilla Communication

COSTI E VALORI

Un prodotto overpriced è sinonimo di qualità e di eccellenza. Un copy bravo valorizza tutto questo.

BELLISSIMA

Grazie Marghe della segnalazione! Un piccolo capolavoro direttamente dal superbowl!

AMBIENT MORDENTE

Bel lavoro di Rapp Collins Australia.

La “Settimana dello squalo” su Discovery Channel viene tematizzata con immediata semplicità e con grande aderenza al contesto.

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Fonte: AdGoodness

IL BRAND MUOVE

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Uno degli ambient più originali che ho visto di recente.
Efficace e per niente scontato, sia per come reinventa uno spazio percettivo, sia per come “gioca sporco” su uno dei concept più comunicativi dell’estetica urbana: il graffito.

CERCASI ART PER CONCORSO

Uno spunto per mettere in moto creatività competitiva.

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BUY NOTHING DAY
Oggi, le aziende imbottigliatrici di acqua sono tra i maggiori inserzionisti pubblicitari in Italia: per convincerci a comprare “l’acqua da bere”, nel 2005 gli imbottigliatori hanno acquistato spazi pubblicitari per un valore equivalente a 379 milioni di euro. Gli italiani, con 194 litri all’anno a testa, sono i primi consumatori al mondo di acque in bottiglia. Se le acque minerali non fossero sostenute da una pubblicità martellante, pochi sentirebbero il bisogno di comprarle. Perché tanto sforzo, dunque? L’acqua in bottiglia ha un concorrente formidabile, che è l’acqua del rubinetto: buona (poche le eccezioni), controllata (più dell’acqua in bottiglia, come hanno dimostrato diverse inchieste), comoda (arriva in casa), poco costosa e molto più sostenibile (zero trasporti e zero plastica).

Una prova di creatività. Sia di advertising sia di design.
Impegnativa perchè dissuasiva. Bello se a vincere sarà la strategia e non l’ironia gratuita.

Scadenza il 29 febbraio.
Per info, vedere il blog dell’ ADCI.

EASY EASY

Campagna stampa carina, easy, facile da piazzare anche in Italia.

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E infatti l’agenzia è la Cayenne di Milano.

Fonte: I believe in adv

AVERCI PENSATO PRIMA…

Una lunga e forzata assenza dovuta ad un mio ricovero per ulcera… sì, Milano stressa l’organismo anche a ridosso delle vacanze di Natale.

Se avessi rispolverato un po’ di vecchi spot come questo, forse mi sarei rispamiato questa vacanza extra.

Una “pillola” di vintage adv.

IMMAGINE IMBOTTITA DI PAROLE

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Secondo voi l’idea è venuta al copy o all’art?

Di certo è un’immagine che parla molto. Potremmo dire, in tono Wonderbra, che è “imbottita” di parole: non si vedono , ma ci sono.
Bella inversione per il prodotto, destinato a una sostanza che non c’è, ma si vede.

Fonte: Copywriter on the road